lunedì 31 dicembre 2018

fine anno


«… oggi io credo che la morte possa nascondersi nella tecnologia, che porta a rimuovere la pazienza delle stagioni: tutto deve essere sempre e subito vivo, presente, immediatamente disponibile premendo un interruttore. Non c’è più tempo per il tempo: la crisalide, l’embrione, il seme sono realtà che ci mettono troppo tempo e troppa fatica a farsi frutto. Noi vogliamo tutto e subito e all’infinito. Copriamo la nostra fragilità con una corazza tecnologica che ci consenta di non sentirla».
A. D’Avenia, L’arte di essere fragili.
Ultimo giorno dell'anno civile, tempo di mettere nel cuore di Dio il nostro passato e il futuro perchè Lui faccia misericordia e noi viviamo. Momento favorevole per una richiesta di perdono e per ringraziare di quanto in questo anno abbiamo ricevuto ma anche tempo per fermarsi e godere dei semi che stanno spuntando nel nostro cuore e che prima o poi giungeranno a maturazione.

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